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Descrizione del libro

Il termine castrum, inteso come struttura fortificata, nel basso medioevo non si riferisce a una categoria di edifici formalmente qualificata, bensÃ¬, innanzitutto, a un concetto giuridico. Castello Ã¨, nell'immaginario dell'uomo del basso medioevo, soprattutto la materializzazione del diritto di un signore a esercitare il dominio su tale struttura fortificata. In altre parole, il termine castrum non individua un manufatto piÃ¹ articolato di quelli indicati dalle fonti con altre definizioni, bensÃ¬ uno dotato di diverse prerogative. Anche per tale ragione, a fronte della continuitÃ terminologica, il castello Ã¨ quanto di piÃ¹ instabile si possa immaginare dal punto di vista architettonico e insediativo. Nato essenzialmente, nell'alto medioevo, come un villaggio circoscritto da difese perimetrali, sin dalla seconda metÃ del secolo XI esso divenne catalizzatore e veicolo di una serie sempre piÃ¹ nutrita di istanze che incisero a fondo sul suo assetto materiale. Dall'emergere di una "necessitÃ " residenziale, alla crescita degli spazi abitativi, alla modernizzazione dei sistemi di difesa, fino alla generale moltiplicazione delle funzioni associate â€“ che, in ultima analisi, diedero vita a classi di edifici con evidenti tratti di specializzazione â€“ il volume delinea alcune delle dinamiche evolutive caratteristiche dei castelli bassomedievali, senza mai perdere di vista i mutevoli rapporti che, piÃ¹ in generale, si stabilirono con i processi insediativi dei borghi in cui, o presso i quali, furono edificati i castelli.