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Descrizione del libro

Quando, nell'Ottocento, William Perkin sfruttÃ² il risultato casuale di un esperimento finito male, inventÃ² il colorante malva e fece nascere la chimica industriale (degli esplosivi, della fotografia, dei profumi). Da allora siamo stati in grado di "sintetizzare", cioÃ¨ produrre reazioni chimiche, e creare medicine come l'aspirina, colori, diamanti, carne e addirittura la vita. Emerge cosÃ¬ una nuova categoria con cui classificare la realtÃ , il sintetico: qualcosa che non Ã¨ distinguibile dal naturale, ma che esiste perchÃ© prodotto secondo processi che normalmente definiscono l'artificiale. Che significa? Oggi possiamo teoricamente produrre per sintesi un essere umano o la vita aliena per un altro pianeta. Quali domande etiche pone tutto questo? CiÃ² porterÃ a sconfiggere tutte le malattie oppure l'uomo, giocando ad essere Dio, trasformerÃ il futuro in un incubo distopico?