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Descrizione del libro

â€œUltimâ€™ora: Calenda ha stretto unâ€™alleanza con se stesso. Permangono perÃ² delle sostanziali differenze di veduta tra Calenda e Calenda. Lâ€™alleanza Ã¨ quindi a rischio.â€ Non era mai successo nella storia repubblicana
che si votasse a settembre. â€œDraghi si Ã¨ dimesso. Un finale disastroso per un governo noioso (come tutti quelli finti-tecnici), contraddittorio, insopportabilmente venerato da quasi tutti i media, ora condivisibile e molto spesso no.â€ CosÃ¬, a unâ€™estate giÃ torrida per colpa del clima, si Ã¨ aggiunta la prospettiva di uno scontro elettorale che, in un modo o nellâ€™altro, lascerÃ scottata buona parte del Paese con il ritorno del cazzaro verde, la resistibilissima ascesa dellâ€™urlatrice nera, le acrobazie di Giggino Fabris e il mesto gioco delle alleanze: dalla Caletta, durata un attimo come le rose, fino alla bad company dei Renzenda. Con il suo stile graffiante, fatto di sferzante ironia, critiche pungenti e acuta visione del futuro, Andrea Scanzi ci offre un agile vademecum per la prossima, infuocata tornata elettorale. Tra la storica propensione a destra della nazione e la fascinazione per lâ€™opposizione della sinistra; tra la svolta di Brunetta e la ricomparsa del â€œporo Calendaâ€ in versione nazionale; tra gli alberi di Berlusconi e la tragedia di Renzi; tra lâ€™eterno balletto Di Maio-Salvini e la prospettiva di avere come prossima premier Donna Giorgia Meloni, possiamo ancora fare qualcosa. â€œInvece di frignare in anticipo, provate e proviamo a rialzare la testa. A dire qualcosa di sinistra. Vinceranno comunque i postfascisti e derivati? VorrÃ dire che faremo quello che ha quasi sempre fatto la parte migliore di questo Paese: opposizione. Se non altro, torneremo politicamente vivi. Finalmente indignati e giustamente incazzati.â€