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La vita consacrata è un modo di vivere il Vangelo sulla scia di un fondatore. Partendo da questi due riferimenti - Vangelo e mandato del fondatore - l'autore ricostruisce come e con quali intenti sono emersi, lungo la storia del cristianesimo, i tratti tipici che caratterizzano la vita monastica e religiosa. Individua le ragioni teologiche e storiche che hanno prodotto i grandi modelli, spirituali e giuridici, che così fortemente hanno caratterizzato il cattolicesimo occidentale. Colloca, infine, questi modelli nella crisi presente, per individuare motivi di attenzione, ragioni di speranza, prospettive su cui costruire. Egli giunge quindi a concludere che la vita religiosa, così come lo stesso cristianesimo, non è in crisi a motivo della nequizia dei tempi, ma perché, chiamata a superare se stessa per ritrovare le grandi intuizioni fondatrici, fatica a conformarsi a Cristo in modo nuovo nella forza dello Spirito. Vera e propria teologia fondamentale della vita consacrata, il volume costituisce un punto di riferimento nel ripensamento di quest'ultima per l'oggi e guardando al futuro. Sommario INTRODUZIONE. Proporre la vita religiosa in tempo di crisi. I. RIVISITARE LA TRADIZIONE. 1. I consigli evangelici. Un modo di santificazione. 2. Il voto di professione, la povertà, la castità e l'obbedienza. 3. Comunione e missione. La memoria evangelica della Chiesa. II. VIVERE OGGI IL VANGELO SECONDO I MODI DI UN FONDATORE... 4. L'orizzonte teologico di una ricerca. 5. Dai racconti biblici ai racconti di fondazione. 6. Inventare il presente: un sfida lanciata agli eredi! III. UN MODO DI VIVERE PER NUOVI INIZI EVANGELICI. 7. Nuove comunità fondatrici. 8. Comunità in una Chiesa locale. 9. Comunità a vocazione universale. Conclusione. La storia non è finita… Bibliografia. Note sull'autore PHILIPPE LÉCRIVAIN è professore al Centre Sèvres, facoltà dei gesuiti di Parigi, ove insegna da diversi anni teologia della vita religiosa.