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Questo libro ricostruisce l'azione pastorale svolta dal vescovo Giuseppe Bernardo Dobbing in due piccole diocesi del Lazio settentrionale all'inizio del Novecento (1900-1916). Nato a Munster in Westfalen l'8 luglio 1855, Dobbing entro' nell'Ordine dei frati Minori e fu ordinato sacerdote nel 1879. Dopo alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti, i suoi supelo richiamarono in Europa, destinandolo al collegio irlandese di S. Isidoro a Roma, in qualit` di professore di teologia e presidente. Nel 1900 Leone XIII nominava Dobbing vescovo delle diocesi di Nepi e Sutri (Viterbo), dove gi` si era fatto conoscere e apprezzare come predicatore e fondatore del convento di Castel S. Elia. In linea con il programma di Pio X teso alla restaurazione cristiana della societ`, il vescovo Dobbing promuove la riforma liturgica, si oppone al socialismo e al modernismo, interviene a favore dei sindacati interconfessionali tedeschi, e per incarico della S. Sede espleta alcuni delicati uffici in ambito extradiocesano.