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Descrizione del libro

Scrivere la cittÃ attraverso il segno dell'altro significa pensare allo spazio abitato tramite il gesto di chi per la prima volta lo attraversa e lo conosce. Significa dare in mano ai migranti la matita per capire qual Ã¨, oggi, la cittÃ che abitiamo. In questa seconda edizione del libro il gesto dell'altro si intreccia con l'ipotesi di riscrivere un intero continente. Un fenomeno migratorio dalle proporzioni impensabili fino a dieci anni fa ha trovato in Europa una terra restia ad accogliere l'altro da sÃ©, incapace non solo di ospitare le popolazioni che premono alle sue frontiere, ma anche di vederne il possibile contributo nel piÃ¹ ampio orizzonte dell'ideazione e della progettualitÃ . 100 mappe di Milano, Bologna e Rovereto disegnate da altrettanti migranti "al primo approdo" sono i registri di lettura con cui scoprire le geografie e d'un abitare contemporaneo tuttora da decifrare. Le immagini delle cittÃ che a orano dallo sguardo straniero svelano spazi non rintracciabili sulla cartografia tecnica o mai osservati nel significato che assumono per le diverse popolazioni urbane. Nel porre un piano di paritÃ tra il disegno "esperto" e quello spaesato, l'autrice mette in discussione l'implicito potere sull'altro che da sempre divide chi appartiene - a un territorio, a un diritto, a un sistema - da chi Ã¨ escluso. Si delinea una via possibile con cui tracciare la geografia d'un nuovo abitare: un'Europa che intenda avanzare ipotesi di apertura a una territorialitÃ inclusiva dovrÃ descriversi non con un'immagine definita una volta per tutte, ma con la variabilitÃ delle rappresentazioni che si possono dare, da diverse latitudini e condizioni dell'abitare, di un territorio che Ã¨ in evoluzione. Prefazione di Franco Farinelli.