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Trama del libro

Nato nel 1846, LÃ©on Bloy fu ossessionato fino alla morte, avvenuta nel 1917, dalla certezza dell'imminente Fine dei Tempi. Una certezza che tradisce un'impazienza da eletto, da profeta e da testimone di grandi eventi, una visione apocalittica che gli Ã¨ necessaria per sopportare le miserie da lui sofferte e ricercate nella ferrea volontÃ di seguire la propria vocazione spirituale. "Il sangue del povero", composto in tre mesi nel 1909, Ã¨ uno dei testi piÃ¹ esemplari e piÃ¹ estremi della sua vasta produzione letteraria: scritto in un linguaggio aspro e infiammato che anticipa Bernanos e l'epopea disperata di CÃ©line, questo pamphlet inquietante e Â«sgradevoleÂ» trabocca di caritÃ e di odio, di umiltÃ e di orgoglio. Ne "Il sangue del povero" Bloy si fa portavoce degli Â«umiliati e offesiÂ», ai quali, d'altronde, appartenne per scelta di vita. Tuttavia il pamphlet non esprime soltanto un violento sentimento di rivolta contro le ingiustizie sociali, e non si limita a una requisitoria contro la ricchezza. Al di lÃ del rovente processo ai contemporanei, da questo testo emerge un significato ben piÃ¹ radicale, profondo e scandaloso: la condanna senza appello di un mondo avviato sempre piÃ¹ velocemente verso la catastrofe.