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Descrizione del libro

"L'amicizia per Padre Brown data da molto tempo. Confesso che fui un po' restÃ¬o ad avvicinarmi a lui, e per la veste e per la strana sua vocazione che lo spinge a fare, oltrechÃ© il prete cattolico, il poliziotto dilettante. Lo conoscevo di nome, ne avevo sentito parlare con entusiasmo da molti, ma mi tenevo alla larga, mai supponendo che sarebbe entrato anch'egli nella piccola cerchia degli amici che rimangono tali per tutta la vita. Fu l'avventura dei passi strani, compresa in questo volume, che ci fece stringere amicizia. La storia mi colpÃ¬ tanto, quando l'udii per la prima volta, che andai poi raccontandola a destra e a sinistra, lieto di rendere gli altri partecipi del godimento che mi aveva procurato. Ricordo che Ada Negri era entusiasta di questa storia. Questo piccolo prete dalla faccia tonda e paffuta, dall'aria attonita e un po' stolida, Ã¨ il piÃ¹ simpatico e interessante uomo che io conosca. Pieno di teologia e filosofia, con una mente pronta e penetrante, e uno spirito meravigliosamente intuitivo, che gli dÃ modo di gareggiare in astuzia con i piÃ¹ abili poliziotti e delinquenti, egli ha tuttavia l'anima di un poeta e il cuore di un fanciullo. Sa che siamo tutti figli di Dio, e che basta affidarsi al Padre che Ã¨ nei cieli, e vivere secondo il nostro cuore, in semplicitÃ di vita e in puritÃ di costumi, per conquistare lo stato di grazia, cioÃ¨ la serenitÃ , anche davanti alle cose piÃ¹ terribili di questo mondo. Se fosse vissuto ai tempi di san Francesco, Padre Brown sarebbe andato a convertire i lupi e a predicare agli uccelli; ma, nato e costretto a vivere nella moderna Babilonia inglese, egli Ã¨ diventato poliziotto dilettante, non preoccupato di svelare i misteri piÃ¹ tenebrosi e complicati della criminalitÃ moderna, o di assicurare alla Giustizia i colpevoli, ma ansioso di salvare delle anime, di ricondurle sul retto cammino. E con le anime, salva spesso anche i corpi, chÃ©, quando puÃ², sottrae i colpevoli al tribunale degli uomini, bastandogli l'averli fatti comparire, pentiti, davanti a quello di Dio." (Gian DÃ uli)