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Il seminario. Libro XIV. La logica del fantasma (1966-1967): Â«Un bambino viene picchiatoÂ» Ã¨, a dire di Freud, Â«la rappresentazione fantasticaÂ» che si ritrova con sorprendente frequenza in chi ricorre al trattamento analitico, mettendo cosÃ¬ in luce quello che nel linguaggio attuale viene chiamato fantasma inconscio. Lacan si era occupato di questo aspetto giÃ da tempo poichÃ© aveva notato che la costituzione del desiderio del soggetto trova il suo supporto, il suo sostrato immaginario nel fantasma, nella cui formula Ã¨ indicato, con la lettera a, l'oggetto in cui prende posto ciÃ² di cui il soggetto Ã¨ privo simbolicamente. In questo "Seminario" Lacan fa un passo in piÃ¹: per il soggetto non c'Ã¨ altra entrata nel reale se non attraverso il fantasma. Per questo motivo il fantasma svolge, in un'analisi, la funzione di un assioma e vi figura in modo costante. Cosa che permette a un analista di trovare il bandolo per una corretta direzione della cura. Per illustrare tutto ciÃ² Lacan ricorre al gruppo matematico di Felix Klein sul quale applica il cogito cartesiano, appositamente modificato per il tramite delle leggi del logico-matematico De Morgan.